Come funziona la tecnologia NFC
Gli smartphone di ultima generazione presentano tra le specifiche tecniche la tecnologia NFC, acronimo per Near Field Communication, letteralmente comunicazione in prossimità.
Attraverso essa, infatti, è possibile mettere in contatto due diversi dispositivi, entrambi dotati di NFC. Tale tecnologia non potrebbe funzionare senza la connettività wireless, mediante la quale i due device possono scambiarsi informazioni di qualsiasi genere, come ad esempio i più comuni file multimediali.
La connettività NFC viene largamente utilizzata anche per i pagamenti elettronici, argomento che occuperà la parte principale della guida su come funziona la tecnologia NFC, sia attraverso uno smartphone Android sia con un device iOS (iPhone).
Android Pay
Android Pay è tra le prime applicazioni ad essere sbarcata in Italia per i pagamenti elettronici sfruttando la tecnologia NFC dello smartphone e della carta contactless. Non serve avere un modello specifico di telefono, è sufficiente che tu abbia un cellulare con sistema operativo Android.
Una volta scaricata e installata l’applicazione, devi registrare la tua carta prepagata/debito contactless. La registrazione può avvenire anche semplicemente scattando una foto alla carta, che sarà riconosciuta in automatico dall’applicazione.
Una volta completata la registrazione della carta contactless, hai tutto quello che occorre per effettuare il tuo primo pagamento con la tecnologia NFC. Al momento dell’acquisto, avvicina lo smartphone al POS del commerciante e completa il riconoscimento inserendo il PIN o tramite l’impronta digitale (a seconda dello smartphone a tua disposizione).
Samsung Pay
Se hai uno smartphone Samsung e vuoi sfruttare la tecnologia NFC per i pagamenti elettronici, puoi contare sull’applicazione Samsung Pay.
Arrivata più tardi rispetto ad altre app simili come ad esempio Google Wallet e Android Pay, l’applicazione ufficiale Samsung Pay è destinata esclusivamente a chi ha un telefono della nota azienda sudcoreana.
I primi telefoni ad essere compatibili con l’app per il pagamento elettronico sono i modelli Samsung Galaxy S6, S6 Edge, Se Edge + e Note 5. Gli ultimi smartphone della casa asiatica (Samsung S9) hanno Samsung Pay già integrato.
Se non trovi Samsung Pay tra le applicazioni di fabbrica del tuo telefono, scaricala utilizzando lo Store di Google. Una volta terminato il download, apri l’app e associa la tua carta contactless (prepagata, debito o carta di credito). La registrazione della carta avviene con la medesima procedura che hai già avuto modo di imparare nel paragrafo precedente, dedicato all’applicazione Android Pay.
Allo stesso modo il pagamento: ti è sufficiente avvicinare il telefono al POS e completare la transazione identificandoti tramite il metodo da te scelto in precedenza: impronta digitale, riconoscimento facciale, PIN.
Apple Pay
Se, invece, hai un iPhone, la tecnologia NFC per i pagamenti elettronici può essere impiegata scaricando l’applicazione Apple Pay. Quasi tutti i dispositivi della mela morsicata hanno la possibilità di utilizzare l’app, eccetto i seguenti modelli: iPhone 5S, iPhone 5, iPhone 4S, iPhone 4 e precedenti.
La compatibilità con Apple Pay è assicurata dal modello iPhone 6 in avanti, fino al più moderno iPhone X.
La prima cosa che devi fare è scaricare l’applicazione, qualora non sia già pre-installata. Il secondo passaggio è la registrazione della carta contactless. Così come visto per gli smartphone Android, ti basta semplicemente fotografare la carta affinché l’applicazione la riconosca e la memorizzi. Ricorda che puoi associare una o più carte. Puoi, infatti, avere l’esigenza ad esempio di registrare una carta di credito, una carta di debito e una carta di fedeltà.
Al momento del pagamento con la tecnologia NFC, ti è sufficiente appoggiare il tuo dito sul Touch Id (il lettore di impronte digitali dell’iPhone), per poi avvicinare il device al POS. Attendi ora qualche secondo, fino a quando sul display del telefono non visualizzi la tua carta e, in seguito, la scritta Fine, che ti avverte del successo della transazione. A seconda del tuo istituto bancario, potresti ricevere poco dopo un messaggio di conferma dell’avvenuto pagamento.
Verifica che la tua banca sia partner
A volte, avere la tecnologia NFC nel proprio smartphone e una carta contactless come queste può rivelarsi insufficiente per effettuare un pagamento elettronico. Infatti, non tutte le banche hanno aderito alle forme di pagamento che sfruttano la modalità NFC (le più conosciute sono le già citate Apple Pay e Samsung Pay). Per quanto riguarda l’app Samsung Pay, le banche aderenti sono le seguenti: Mediolanum, Intesa San Paolo, Unicredit, BNL, Chebanca!, Hello bank! e Nexi.
Se per i tuoi pagamenti elettronici basati sulla connettività NFC sfrutti Apple Pay, gli istituti bancari partner sono: Banca Mediolanum, Buddybank, Carrefour Banca, Banca di Credito Cooperativo, Cassa Centrale, Casse Rurali Trentine, Fineco, Credit Agricole, Nexi, Unicredit, Widiba, Cassa di Risparmio Sparkasse.
Altri utilizzi della tecnologia NFC
La tecnologia NFC consente il riconoscimento automatico tra due dispositivi che sono dotati entrambi di tale sistema. Ciò garantisce un passaggio di informazioni più veloce e intuitivo rispetto a quanto avveniva prima con il Bluetooth. Spesso, NFC trova un utilizzo immediato nella condivisione o trasferimento di file – siano essi documenti, foto o contatti – da un dispositivo ad un altro.
Ti è sufficiente attivare l’opzione NFC sul tuo smartphone e quello dove vuoi inviare, ad esempio, la tua ultima fotografia, e avvicinare i due device. In pochi istanti e in maniera del tutto automatico ha inizio il trasferimento dell’immagine.
Inoltre, la tecnologia NFC può essere sfruttata anche su due dispositivi in apparenza incompatibili. È il caso di una fotocamera digitale e una stampante. Il requisito fondamentale è che entrambe siano dotate del chip NFC. Avvicinando la fotocamera ad una stampante compatibile, puoi rendere immediata la stampa della foto che desideri, sfruttando appunto la tecnologia sopra citata.
Della tecnologia NFC ne abbiamo parlato anche in quest’altro articolo, in particolare sui dispositivi Android.