Cosa significa fare da host a un sito web?
Quando si pensa a internet ci si immagina sempre uno spazio virtuale infinito ed etereo, ma in verità ogni sito esistente è contenuto all’interno di server fisici sparsi in tutto il globo, senza contare i kilometri di cavi, presenti anche in fondo agli oceani, che permettono il passaggio della rete. Chiunque voglia creare un sito ha bisogno di un host, ossia un servizio che fornisce a professionisti, aziende e privati le tecnologie per ospitare siti e pagine web personali rendendole poi raggiungibili al pubblico. Esistono però diversi tipi di server che possono fare da host a un sito web, ognuno con i suoi vantaggi e svantaggi.
I diversi tipi di host
Fino a pochi anni fa i principali servizi di host erano tutti legati a dei server fisici, e l’utente, in base alle proprie esigenze, poteva scegliere il piano che più conveniva per il proprio sito. Il metodo di archiviazione più comune era quella condivisa, in cui un solo server faceva da host a molti siti. Questo è sempre stato tra i servizi di archiviazione più economici e l’ideale per piccoli siti non troppo pesanti. Il rovescio della medaglia era però dovuto al fatto che le risorse del server sono condivise tra tutti gli utenti presenti ed è possibile che alcuni ne risentano in velocità di caricamento e per altre problematiche simili.
Esistono poi i server dedicati, in cui il cliente paga per avere uno spazio esclusivo dove tutte le risorse vengono utilizzate soltanto per il proprio sito. Ovviamente con questo tipo di web hosting i vantaggi sono molti, ma allo stesso tempo il prezzo aumenta e ci sarà bisogno di maggiori competenze tecniche per gestire il server.
C’è anche una soluzione che è un po’ una via di mezzo tra le precedenti due chiamata archiviazione VPS, ossia Virtual Private Server. Qui si ha un server virtuale all’interno di uno fisico che non è condiviso con gli altri utenti, e le risorse che è possibile utilizzare vengono decise in base al pacchetto che si sceglie pagando.
Negli ultimi anni è nata una nuova soluzione che sta diventando sempre più diffusa chiamata archiviazione in cloud o cloud web hosting. Questa crea un server virtuale i cui dati sono divisi in diversi server fisici, permettendo di personalizzare in maniera molto precisa le risorse da utilizzare per il proprio sito.
La rivoluzione del cloud web hosting
I vantaggi dell’archiviazione di un sito in cloud sono molti. Innanzitutto ci sono meno rischi che in caso di guasti a un server fisico il proprio sito ne risenta perdendo dati. Questi infatti sono condivisi all’interno della rete in cloud e nel caso di danni a un server fisico potranno essere recuperati da un altro funzionante. Inoltre permette di personalizzare con molta più precisione le risorse da dedicare alla propria pagina web, pagando soltanto quelle effettivamente utilizzate. Sono sempre di più le piattaforme che consentono di ottenere servizi di cloud web storage, tra queste una delle più famose è Cloudways che offre la possibilità di archiviare il proprio sito in alcuni dei servizi cloud più conosciuti al mondo come ad esempio Digital Ocean o Google Cloud.
Questa piattaforma offre anche molti tipi di pacchetti diversi a seconda delle esigenze del cliente, che offrono anche un’assistenza tecnica di alto livello per chi non è molto pratico in questo campo. I vantaggi del cloud web hosting stanno attirando sempre più clienti che vogliono lanciarsi con il proprio sito nel magico mondo di internet, ed è sicuramente una tecnologia destinata a crescere.