E-commerce e Coronavirus: com’è cambiato il mercato online?

A fronte dell’emergenza sanitaria ed economica che stiamo vivendo in questo momento, a causa del Covid-19, sono molte le aziende che si stanno reinventando e rafforzando sul fronte online, per potenziare la loro rete di vendita.
Un’indagine Nielsen, sulle vendite online di prodotti a largo consumo, ha registrato rispetto al 2019 un aumento dell’80% degli acquisti online dall’ultima settimana di febbraio fino alla prima di marzo.
L’aumento inaspettato della domanda online, come costatato anche dall’Agenzia Web Emmè Pubblicità, ha portato l’intera filiera dell’e-commerce ad accrescere le sue risorse, per soddisfare le richieste dei propri clienti, in continuo aumento. Sono sempre di più infatti gli utenti del web che, nel corso di questo isolamento forzato e motivato, si sono rivolti alla rete per provvedere alle proprie necessità di approvvigionamento sia di viveri, ma anche per il proprio intrattenimento.
Come sono cambiate le vendite online con il Coronavirus

Ma quello che gli operatori della filiera stanno riscontrando maggiormente, è un costante aumento della domanda, non solo da parte dei clienti abituali, ossia quelli che comunemente effettuano il loro shopping online e che sono quindi ormai fidelizzati, ma soprattutto di quelli che solitamente sono restii ad effettuare i loro acquisti e, ancora di più, i pagamenti online.
“Il 75% degli acquirenti da siti di e-commerce non lo aveva mai fatto prima. Quindi si tratta di nuovi utenti che, si spera, porteranno in alto la percentuale di oggi. Solo il 75% degli acquisti in Italia viene eseguito online, contro il 30% della Gran Bretagna”. A dirlo è il presidente di Netcomm, Roberto Liscia.
Gli effetti del Coronavirus sull’e-commerce
Quali sono gli ulteriori effetti del Coronavirus sul mondo dell’e-commerce?
A soffrire di più sembra essere, a sorpresa, il settore dell’abbigliamento: la quarantena a casa ha portato pochi utenti all’acquisto di capi di abbigliamento, che non possono essere subito sfoggiati, causando così un calo delle vendite. Tuttavia, occorre dire come si stia assistendo nuovamente ad una ripartenza, dato che dopo aver messo un freno all’acquisto di lievito e farina, i potenziali clienti della rete hanno iniziato a pensare che l’acquisto di una giacca o di una borsa firmata, possono migliorare l’umore, facendo ripartire così le vendite del settore.
È cambiato anche il modo di fare la spesa: sempre più clienti scelgono i loro articoli direttamente da scaffali o volantini virtuali, per poi avere tutto comodamente consegnato a casa. Prima era quasi impensabile immaginarlo, e si pronosticavano tempi più lunghi per un’evoluzione di questo genere: oggi invece, è pura quotidianità.
Nella situazione odierna, ad averla vinta sulle conseguenze del Coronavirus, è chi nell’e-commerce ha sempre creduto, chi ha aperto la sua azienda o attività al digitale, puntando sempre di più sulla tecnologia e sulla formazione di professionalità apposite per questo settore che vanno dal servizio clienti, alla logistica fino al merchandising.
Un problema sanitario, ha così rivoluzionato il modo di fare acquisti, degli italiani nello specifico, ma anche del resto del mondo: basta avere uno smartphone o un pc, per comprare tutto ciò che si desidera, comodamente seduti sul proprio divano e con un semplice click!