Il Multicloud, la soluzione per migrare contenuti tra provider differenti

Se possiedi un sito web, un e-commerce o un’azienda che gestisce dati e servizi, sicuramente avrai fatto affidamento ad un provider per gestire le tue infrastrutture. Ma non sempre si è soddisfatti del servizio offerto e si cercano altre soluzioni che garantiscano un miglior livello di assistenza, una tipologia di servizio migliore oppure un costo più basso. Questo significa dover migrare tutta o parte dell’infrastruttura verso un altro provider. Sappiamo bene, però, che la migrazione di una piattaforma è un momento estremamente delicato e può rivelarsi anche abbastanza rischioso oltre che stressante se non si viene seguiti con una adeguata assistenza.
Negli ultimi anni abbiamo assistito ad una evoluzione della tecnologia che riguarda la memorizzazione e la migrazione dei dati. È stato introdotto con risultati eccellenti il multi-cloud che ha favorito e semplificato i processi di migrazione dei dati su un mix di servizi cloud di diversi fornitori. Solo pochi anni fa era impensabile ed anche rischioso migrare la propria infrastruttura verso più provider. Ora, con l’introduzione di vari strumenti che implementano una distribuzione multi-cloud dei dati, si è posto fine ad una limitazione che impediva maggiore libertà di scelta dei migliori provider per ogni settore di una infrastruttura. Per esempio, un’azienda può affidarsi ad un provider per la memorizzazione dei dati, ad un altro fornitore per registrare un sito web ed un terzo per aprire le caselle di posta elettronica.
Gartner, una delle principali società di ricerca e consulenza al mondo, ha fatto di recente una nuova previsione: per il 2020, il 90% delle organizzazioni adotterà servizi di infrastruttura ibrida.
Muoversi tra diversi fornitori di servizi cloud non è un’impresa impossibile. Devi solo avere un approccio strategico e conoscere la tua azienda e la sua infrastruttura per avere chiaro quali misure adottare. Dopo avere acquisito tutti gli elementi necessari per poter decidere, vediamo alcuni suggerimenti che ti aiuteranno ad affrontare un percorso di migrazione di parti dell’infrastruttura aziendale ad ambienti ibridi e multicloud.
Progetti di migrazioni: dai più piccoli ai più complessi
Per favorire la necessità di “spacchettare” la propria infrastruttura ed affidarsi a differenti provider di servizi cloud, nell’ottobre del 2017 è nata dalla collaborazione di oltre 20 organizzazioni Open Cloud Foundation, con l’obiettivo di garantire maggiore apertura verso la migrazione da un cloud provider ad un altro. Nello specifico, quattro sono i punti cardini di questa fondazione:
- La migrazione facilitata da un provider di servizi cloud ad un altro.
- Protezione dei dati.
- Rispetto della proprietà intellettuale.
- Interoperabilità trai i cloud provider.
L’ultimo punto è quello più interessante e che permette di poter affidarsi a provider differenti per gestire la propria infrastruttura digitale. Tra le aziende fondatrici della Open Cloud Foundation c’è anche Aruba, leader del mercato in Italia per domini, hosting, cloud, server dedicati, e-security e pratiche online.
Chi si trova a gestire una infrastruttura che offre diversi servizi ed ha la necessità di dover trasferire parte di essi su un nuovo cloud provider, può valutare di scegliere Aruba per migrare la parte core del proprio business (ad esempio: il proprio sito nel caso di un e-commerce). Affidare ad Aruba la gestione della componente principale della propria infrastruttura, garantisce maggiore sicurezza ed affidabilità. Gli altri servizi secondari, che non svolgono un ruolo cruciale come possono essere la gestione di dati sensibili, o gli ambienti di test dei prodotti, possono essere gestiti da provider secondari.
Perché lasciare ad Aruba la gestione del cuore della struttura aziendale invece di affidarla ad altri provider? In primo luogo perché è un’azienda italiana. Questo significa data center presenti in Italia, con un supporto tecnico sempre a disposizione che può comunicare con il cliente in lingua italiana. Inoltre, gli ingegneri sono formati per gestire progetti di migrazione complessi. Aruba mette a disposizione del cliente l’assistenza fornita dal suo personale qualificato, in grado di disegnare, realizzare ed applicare progetti di migrazione anche estremamente complessi, con la possibilità di spostare facilmente i propri dati e la propria intera infrastruttura.
In particolari, il team specializzato di Aruba è in grado di fornire supporto progettuale ed attuativo alla migrazione di:
- Siti web.
- Sistemi di posta elettronica;
- Sistemi di virtualizzazione;
- Sistemi di storage;
- Server e infrastrutture fisiche;
Un altro vantaggio che si può ottenere affidandosi all’esperienza ed alla professionalità di Aruba, è di avere la consapevolezza di aderire ad un progetto, come quello portato avanti da Open Cloud foundation, che favorisce la massima apertura ad un mix di servizi cloud di diversi fornitori. Ormai la strada è tracciata, l’infrastruttura del futuro sarà un mix flessibile di diversi servizi cloud e la scelta di Aruba garantisce massima trasparenza sulle infrastrutture e la certezza che se un domani si volesse affidare parte dell’infrastruttura cloud ad un altro provider, la gestione di migrazione potrà avvenire con semplicità.