Piano tariffario, servizi a pagamento non richiesti: quali sono e come disattivarli

Tutti i gestori telefonici apportano al piano tariffario dei servizi a pagamento non richiesti, che ci servono semplicemente per aumentare il costo mensile complessivo della tariffa. I servizi sono attivati automaticamente dal gestore o inconsapevolmente quando si clicca per sbaglio su un banner ma possono essere disattivati in qualsiasi momento.
I servizi a pagamento non richiesti: come riconoscerli?
Generalmente quando compriamo una nuova scheda ci vengono elencati tutti i servizi che sono inclusi nel piano tariffario scelto e quali potrebbero essere i costi aggiuntivi. I servizi che prevedono la segreteria telefonica, le chiamate con addebito o la possibilità di fare da hotspot per un altro dispositivo sono a pagamento per qualsiasi gestore anche se spesso le modalità di pagamento non sono molto chiare.
Tuttavia, la principale minaccia per i consumatori sono i servizi che si attivano a causa di una distratta navigazione sul web dal proprio smartphone. Le aziende che offrono servizi per smartphone giocano sulla distrazione dell’utente che clicca su un banner senza leggere e accetta di attivare il servizio. Il caso più comune riguarda il banner dei cookie: cliccando accept in realtà si può accettare l’attivazione di un servizio a pagamento.
Il costo di questi servizi aggiuntivi può variare dai 3 ai 5 euro anche se esistono abbonamenti con un canone che può superare anche i 10 euro. La cifra viene direttamente senza preavviso scalata dal credito residuo presente sulla scheda sim per questo è molto difficile evitare queste truffe. Tra le varie tipologie di abbonamenti – truffa esistenti quello più attivato è sicuramente quello che riguarda il meteo, che permette ogni giorno di ricevere un SMS con le previsioni meteo della propria città. Generalmente è tramite la navigazione sui social network che si incappa in queste truffe ed è molto difficile riconoscerle per un utente base.
I servizi a pagamento non richiesti: come disattivarli?
Una volta che ci si accorge di aver attivato uno di questi abbonamenti o che si sta utilizzando uno dei servizi aggiuntivi del proprio piano tariffario si può anche decidere di disattivarlo. Per quanto riguarda gli abbonamenti di cui abbiamo parlato prima generalmente nella notifica o nel messaggio che arriva quando si paga il servizio c’è spesso il link cliccabile che apre la pagina di disattivazione. Questi siti hanno spesso una sezione Servizi Attivi in cui basta inserire il proprio numero e scoprire quali sono i servizi attivi e come disattivarli. La procedura di disattivazione è sempre gratuita e bastano pochi secondi per farla.
Abbiamo accennato precedentemente anche ai servizi aggiuntivi gestiti direttamente dalle compagnie telefoniche che prevedere dei costi aggiuntivi. Il primo servizio che la maggior parte degli utenti disattiva dopo poco tempo è la segreteria telefonica. Esistono diverse tariffe per questo servizio e ogni gestore telefonico ha la propria. Ad esempio, per disattivare la segreteria Tim basta digitare il ##002#, avviare una chiamata e immediatamente verrà disattivato il servizio. Disattivare la segreteria Vodafone è altrettanto semplice e veloce.
Un metodo efficace per proteggere lo smartphone dai servizi a pagamento non richiesti è il barring SMS. Si tratta di un servizio che blocca i servizi di SMS premium cioè quelli che attivano servizi a pagamento. Ogni operatore telefonico ha il proprio servizio di barring e moltissimi utenti lo usano.